Elettra Dafne Infante 

Storyteller and Filmmaker – Welcome to my Visionary World
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Londra, da dove cominciare? Consigli pratici e il primo itinerario

Finalmente vado a Londra: da dove comincio?                            Dal fare mente locale e anche qualche domanda: che tipo di visita voglio/posso fare, quanti giorni ho a disposizione, quanto so, anche solo per sentito dire, di questa meravigliosa città… Parto da sola… o in compagnia? È un viaggio di lavoro ma voglio comunque ricavare un po’ di spazio per me? Una volta che abbiamo capito quanto tempo abbiamo per la nostra vacanza e che tipo di viaggio vogliamo fare, total relax, dinamico, culturale, etc…- dobbiamo stabilire il budget a disposizione e procedere con alcune ricerche. Oggi con internet e le mappe online, fare un programma di base e muoversi per le strade di una città a noi sconosciuta, è sicuramente più facile. Ma non sottovalutiamo mai una buona cartina! Ce ne sono per tutti i gusti, tradizionali, con le attrazioni in evidenza, con le linee degli autobus (diurni e notturni) e della metropolitana. 

Amo molto questa città, fino ad ora ci sono stata sette volte facendo giri sempre diversi. L’ho raggiunta in aereo, in treno dalla Francia e da Edimburgo, e una volta anche in corriera da Birmingham. In questo tour virtuale cercherò di portarvi in più posti possibili così che possiate costruirvi il vostro viaggio su misura, ma iniziamo con un divertissement. Questa è l’ultima delle interviste che ho realizzato per Radio Kiss Kiss all’interno del programma di Stefano Piccirillo Kiss Kiss Weekend, una pillola settimanale di due minuti e tante foto per raccontare degli aneddoti di varie città; qui siamo a Londra, sulla splendida nave HMS Belfast dove i mitici Depeche Mode girarono il video di People are People. Più un piccolo fuori onda 😁 Buona navigazione!

La ricerca: se siamo proprio a digiuno e magari siamo anche inesperti, la prima cosa da fare è comprare una guida che ci racconti qualcosa del posto in cui stiamo andando e consiglio di farlo in libreria, per il semplice motivo che ce ne sono di ottime, ma magari non tutte fanno al caso nostro e di persona; sfogliandole, potremo capire qual è più in linea con noi. Più in generale, diciamo che ci offre già un’ampia selezione di scelta in unico click, per così dire. Dopodiché, comincerei ad approfondire ciò che ci interessa cercandolo su internet – sui siti ufficiali, mi raccomando! – ma una volta arrivati nella città che abbiamo scelto di conoscere, suggerisco una visita anche all’ufficio del turismo; ci sono spesso proposte e magari sconti non sempre presenti on line. Per lo stesso motivo, consiglio di farlo anche quando si attraversano le cittadine limitrofe e magari si ha già una brochure presa nel bureau della capitale, si possono avere delle splendide sorprese 😉

Quando sono andata nelle Cotswolds ad esempio, avevo già una serie di informazioni generiche ma non sapevo di una mostra meravigliosa che ho scoperto camminando per i viali di Burton On The Water, quella di Rodney Matthews, uno straordinario illustratore che al tempo non conoscevo, ma che catturò la mia attenzione grazie al manifesto della sua personale che rappresentava la sua visione del mio libro preferito, Alice nel Paese delle Meraviglie. Come ho detto, dipende solo dal tipo di viaggio che vogliamo fare. Io sono una documentarista, fare ricerche è parte integrante della mia natura, ma il mondo è bello perché è vario e soprattutto il viaggio è il vostro e i miei sono solo degli spunti. 😉 Una piccola nota sulla cartina. A volte ci sono delle guide che costano un po’ di più perché ne ospitano una all’interno, e questo è un elemento che potrebbe influenzare la nostra scelta; o magari sono acquistabili a parte. Sappiate che negli uffici del turismo, nella maggior parte degli alberghi e comunque in vari punti della città in cui si vendono escursioni di uno o più giorni, si può prendere gratis. Iniziamo il nostro viaggio con un piccolo risparmio 😊 Inoltre se le prendiamo in loco spesso all’interno propongono sconti del 20% su decine di ingressi (altro risparmio), mentre quella della metro di solito si trova all’interno delle stazioni stesse (è minimale, ma comoda e gratuita).

Ok, abbiamo cominciato a familiarizzare con i luoghi, i monumenti o le cose che vogliamo fare, e ora abbiamo fretta di prenotare. Pazienterei ancora un po’ per dedicarmi all’ottimizzazione della nostra esperienza. Generalmente faccio uno schema al computer in cui stilo l’elenco delle attrazioni che non voglio perdere e le raggruppo per vicinanza, dando già una prima occhiata on line da casa – con la tranquillità di tutti i giga che abbiamo a disposizione con il nostro abbonamento -. Questo mi permette di capire qual è la fermata della metro più vicina, le distanze tra un punto di mio interesse e l’altro e farmi così un’idea di quante cose posso fare o vedere quel giorno (senza perdere tempo quando sono lì), i costi dei vari ingressi e cos’altro di interessante posso trovare nelle vicinanze che magari non avevo considerato, proiettandomi così già nel percorso che farò. Anche se, una volta fissate le cose alle quali non vogliamo rinunciare, è bello anche godersi il viaggio e farsi sorprendere da ciò che non ci aspettavamo. In fondo siamo in vacanza, non tutto è lavoro!

Treno, corriera, navetta o tour organizzato? Ancora una volta, dipende. A volte conviene comprare un tour organizzato, a volte è meglio essere indipendenti anche se  secondo a me non esiste un modo più “giusto” di un altro, bisogna seguire e rispettare la propria natura e le proprie esigenze. A me piace esplorare e per andare a Legoland ho preso il treno per Windsor da London Waterloo, (8 pound il return ticket e circa un’ora di tragitto). Per Stonehenge, ricordo che presi il treno per Salisbury e da lì tre fermate con la navetta; sicuramente un viaggio diverso, più avventuroso e indipendente (ed economico).  Ma lo vedremo dopo in dettaglio. Per le Cotswolds invece, mi ricordo che atterai a London Heathrow e cercai la corriera del National Express sempre all’interno dell’aeroporto e da lì in un’ora 

sono arrivata a Oxford che è stata la mia base per recarmi nella campagna inglese; ma anche il lasciapassare per i meravigliosi mondi di Tolkien, Lewis Carroll e Harry Potter; ma ne riparleremo più avanti. Evans Evans, Golden Tour, Rabbie’s, sono tutti ottimi secondo me, dipende sempre da cosa cercate. Consiglio anche un’occhiata al sito di Get Your Guide per tour fuori Londra – valutate voi – ma se per il momento scegliete di rimanere nella capitale e preferite viaggiare in superficie, ci sono sempre gli hop on hop off che vi permettono di orientarvi portandovi nelle mete principali della città.

Giga: se non avete la possibilità di usufruire di tanti giga all’estero ci sono molte aree in cui si può usare il wifi libero, sia nelle caffetterie che nel centro della città registrandovi con la vostra mail. E naturalmente l’albergo. Biglietti metro e autobus: al di là dell’abbonamento ricaricabile, la Oyster, oggi è possibile entrare e uscire passando direttamente il proprio bancomat (contactless) al tornello. Documenti: serve il passaporto, controlliamolo con anticipo! E adesso non ci resta che prenotare volo e albergo. La via più economica e rapida è il pacchetto che abbina entrambi; Volagratis, Booking, Lastminute.com, sono tutti validissimi; personalmente, muovendomi così tanto all’interno prenoto il volo a parte e gli alberghi pure, in quanto ne prendo più di uno o magari per giornate diverse. Naturalmente occhio al free wi-fi e se possibile alla colazione inclusa. N.B. A volte in estate o durante le feste si può usufruire delle students accomodations, vale a dire gli alloggi per gli studenti universitari che in quel periodo tornano a casa dalle famiglie lasciando la stanza. Se siete da soli o il vostro budget non è altissimo, fateci un pensierino, sicuramente più economiche rispetto a un albergo, sono sempre pulite e ben organizzate e c’è sempre qualcuno all’accoglienza pronto a consigliarti o, all’occorrenza, anche a darti uno spazzolino nuovo. Le camere hanno il bagno privato, per entrare nelle varie aree bisogna passare un badge che vi consegnano all’arrivo, e c’è un’area in comune per mangiare anche se spesso, essendo alloggi universitari appunto, hanno vicino supermercati e caffetterie per ottime colazioni a prezzi accessibili. Generalmente scendo a Kensington Gardens, area 1; è vero, è residenziale, ma nonostante le apparenze si trovano anche delle ottime occasioni.  Valutate sempre la vostra scelta. Bene, se abbiamo preso tutto, si parte!

Primo ItinerarioLondon Sea Acquarium, London Dungeon, London Eye – Tube: Waterloo Station (lato Westminster Bridge). Tate Modern, il Globe Theatre e la Hms Belfast (verso il London Bridge) – lo trovi qui  

Vi ricordo che quanto è descritto sopra e il relativo materiale fotografico è protetto da copyright; si tratta di contenuti e itinerari pubblicati all’interno dei miei libri e/o parte di programmi/puntate.